Nella giornata di ieri la curatrice ha informato le segreterie provinciali di Flai e Uila di Parma che il gruppo Granarolo ha presentato l’offerta migliore e si è aggiudicato la Pandea, ossia tutto il complesso industriale, compresi i marchi e i circa 80 lavoratori impiegati.
L’azienda, che grazie anche alle decisioni del tribunale di Verona non ha mai smesso di produrre, si trova in esercizio provvisorio da cinque mesi, e in questo arco di tempo non ha perso nessun cliente, dimostrando di essere in grado di stare sul mercato con produzioni di qualità e lavoratori capaci.
Flai e Uila "salutano positivamente l’esito di una situazione delicata che si trascinava da anni, con una precedente proprietà che ha fatto di tutto per mettere a rischio una importante realtà industriale e occupazionale del territorio. Ancora una volta, Parma si dimostra un territorio attrattivo per le imprese agroalimentari, in possesso di competenze lavorative e di indiscussa cultura alimentare". Da subito, i sindacati affronteranno il confronto con Granarolo, valutando il piano industriale che dovrà consentire un rilancio dello stabilimento e una tutela e consolidamento dell’occupazione.