“Servono maggiori investimenti su prevenzione e cultura di genere, no alle strumentalizzazioni politiche”. A dirlo è il coordinamento donne della Cgil di Parma dopo la notizia dell’ennesimo stupro in città. “A una ventina di giorni dall'inizio di una tremenda vicenda che ha turbato e fatto discutere Parma, riportando fortemente l'attenzione sugli stupri e le violenze nei confronti delle donne, leggiamo dell'ennesimo episodio che vede vittima una donna aggredita e violentata nelle strade della nostra città. La prossimità dei due episodi – si legge nella nota sindacale – dimostra con grande evidenza come la violenza di genere non abbia colore. È un atto esecrabile, che lascia tracce indelebili nelle persone che lo subiscono, minando profondamente la fiducia nelle relazioni tra persone”.
“Ciò che non è accettabile – prosegue il comunicato – è che le donne violentate vengano strumentalizzate dalla politica diventando mere bandiere, come in quest'ultimo episodio, che ha immediatamente provocato la reazione del ministro dell'Interno, il quale non ci risulta essere intervenuto con altrettanta tempestività all'indomani della notizia che ha portato tante persone davanti al Tribunale di Parma per chiedere giustizia. Ci aspetteremmo piuttosto, da parte di chi ci governa, dichiarazioni accorate a favore dello stanziamento di maggiori fondi da destinarsi ad investimenti nelle scuole e nel mondo del lavoro sulle politiche di prevenzione e sulla cultura di genere, oltre che di nuove risorse ai centri antiviolenza, presìdi fondamentali per la tutela e il recupero delle vittime”.