“L'attacco volgare al Presidente della Repubblica del sindaco di Adro, tristemente noto per aver confuso la scuola pubblica del suo comune con una sede della Lega, deve suscitare la ferma reazione di chi difende la civiltà dell'Italia”.

È quanto dichiara Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil, dopo la presa di posizione del sindaco leghista Oscar Lancini. Quest’ultimo contesta a Napolitano la nomina a cavaliere di un industriale che pagò le rette per i bambini esclusi dalla mensa di Adro perché i genitori non erano in condizione di pagare e alle quali il sindaco minacciava di togliere il beneficio.

La Flc Cgil nazionale giudica un atto di grande sensibilità democratica e sociale la decisione del Presidente Giorgio Napolitano. “Quel sindaco dovrebbe vergognarsi, come persona e come rappresentante istituzionale – prosegue Pantaleo –, per avere smarrito prima la solidarietà verso i più deboli e poi per avere offeso una personalità come il Presidente Giorgio Napolitano che ha garantito, in una fase difficile per il paese, valori di unità e coesione sociale fondamentali per tenere insieme gli italiani”.