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"La Federazione Lavoratori della Conoscenza della Cgil sostiene con convinzione le mobilitazioni in tante città italiane degli studenti delle scuole superiori. Le loro rivendicazioni sono da sempre al centro delle nostre iniziative". Così in una nota il segretario generale della Flc Cgil Domenico Pantaleo.
"Gli studenti - afferma il segretario - chiedono che si dia loro voce in tutte le fasi decisionali che riguardano il diritto allo studio, la loro formazione culturale e scientifica, il loro rapporto quotidiano con la scuola. Vogliono, anzi pretendono, una scuola democratica, e per questo, a ragione, manifestano contro le deviazioni introdotte da una legge, la 107 del 2015, che riduce proprio gli spazi democratici, assume le caratteristiche gestionali di una sorta di impresa e sottopone gli studenti a un’alternanza con i luoghi di lavoro, che trasforma un’opportunità didattica in una forma di palese sfruttamento".
La denuncia degli studenti medi merita, secondo Pantaleo, "un’attenzione maggiore da parte dell’opinione pubblica e dei media, perché gli studenti rappresentano il futuro del nostro paese, e le loro critiche devono essere elemento di dibattito e ascolto pubblici. Noi della Federazione Lavoratori della Conoscenza saremo al loro fianco, come sempre, perché la necessità di costruire una vera scuola “buona” è nell’interesse di tutti, studenti, organizzazioni sindacali, forze sociali, famiglie e mezzi di comunicazione".