Lo scorso 19 luglio è stato sottoscritto, in Lombardia, il rinnovo del contratto integrativo regionale del settore panificazione (Cirl) tra Fai-Flai-Uila Lombardia, Unione regionale panificatori Lombardia (Federpanificatori Fippa), Federazione Assipan-Confcommercio rappresentata per la Lombardia dalla Associazione panificatori di Lecco e Assopanificatori FiesaConfesercenti Lombardia.

L’accordo sottoscritto interessa circa 20.000 lavoratori e circa 4.000 aziende della regione, con caratteristiche e specificità differenziate territorialmente. Le parti con questo accordo proseguono nel lavoro di sviluppo della contrattazione collettiva e nel consolidamento del sistema bilaterale. Definita la validità quadriennale, analogamente al ccnl di riferimento. Il nuovo integrativo scadrà a dicembre 2021, e "tiene conto dei cambiamenti avvenuti in questi anni nel settore della panificazione", commenta la Flai Lombardia in una nota.

Il nuovo contratto regionale, oltre a riconfermare gli accordi regionale sottoscritti dal 2011:
- rinforza il sistema bilaterale ampliando le prestazioni e le provvidenze economiche esistenti;
- inserisce un bollino di qualità definendo un disciplinare che identifichi nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa criteri idonei a certificare sia la corretta applicazione delle regole previste dai contratti sia all’adesione all’ente bilaterale di settore;
- introduce una banca ore al fine di soddisfare esigenze connesse alla variazione d’intensità dell’attività lavorativa, e in virtù dell’andamento del mercato con picchi e flessi;
- calcola il premio regionale per obiettivi riparametrato secondo la scala nazionale prevedendo i seguenti importi: per i panifici artigiani (2018 euro 200 per tutti i dipendenti in forza, 2019 da euro 282 a euro 544, 2020 da euro 309 a euro 596, 2021 da euro 336 a euro 648) per i Panifici Industriali (2018 euro 250 per tutti i dipendenti in forza, 2019 da euro 382 a euro 764, 2020 da euro 409 a euro 818, 2021 da euro 436 a euro 872).