Dopo ventuno mesi di vacanza contrattuale e numerosi incontri, la trattativa per il rinnovo del Ccnl Panificazione (artigianale e industriale) è ancora in stallo. Per dare una scossa al confronto Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno indetto due giorni di mobilitazione nazionale (venerdì 21 e sabato 22 ottobre) degli 80 mila lavoratori e lavoratrici del settore, con scioperi nei luoghi di lavoro, gazebi informativi, presidi e iniziative pubbliche nelle principali città italiane.

Flai, Fai e Uila hanno più volte invitato le controparti (Fiesa e Federpanificatori) a dare luogo a un rinnovo in linea con la piattaforma unitaria, promossa da Cgil, Cisl e Uil sul modello contrattuale, nonché in continuità con i rinnovi recentemente sottoscritti nel settore alimentare. “Per mesi Fiesa e Federpanificatori hanno continuato ad avanzare l’assurda pretesa di destrutturare il sistema di contrattazione condiviso dalle parti, negando ogni disponibilità a riconoscere aumenti contrattuali sui minimi tabellari nazionali” spiegano i sindacati: “In sede negoziale le controparti hanno più volte ribadito di voler differenziare il salario su base territoriale, introducendo un principio che abbiamo, sin dal primo momento, definito discriminatorio e inaccettabile”. Un ritorno, in sostanza, alle “gabbie salariali”, che crea “disuguaglianze tra lavoratori dello stesso settore”.

I sindacati contestano anche l’ampio “utilizzo dei voucher” e la pretesa delle controparti di “normare nel contratto riconoscimenti economici attraverso una generica quanto imprecisata valutazione ‘ad personam’ della produttività del lavoratore”. I sindacati lamentano anche “i molti casi di contraffazioni e frodi nella preparazione del pane”, sottolineando come il settore non sia “immune da aziende meno virtuose di altre”: per questo, concludono, è importante “tutelare le aziende che rispettano le normative di legge e di contratto».

Riguardo la protesta, infine, vanno segnalati intanto i primi appuntamenti. In Emilia Romagna gli oltre 400 panifici della regione scioperano per l'intera giornata: previsto un presidio, a partire dalle ore 10.30, davanti la sede dell'Associazione Panificatori di Bologna (in via Cesare Gnudi 5). I lavoratori del Veneto, invece, si ritroveranno alle ore 10 a Mestre, davanti al panificio del presidente di Federpanificazione Veneto, Gorghetto (in via Mestrina). A Siena, infine, alle ore 9 si terranno due presidi: davanti la sede di Confcommercio (Strada di Cerchiaia 26) e davanti Confesercenti (Statale 73 Levante 10).