“Nessuna idea è stata prospettata per evitare il taglio alle indennità dei lavoratori del Biondo. Secondo noi invece una soluzione c’è, per affrontare il debito con le banche: la strada è quella dell’attivazione di un mutuo”, dichiara il segretario della Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso. L’incontro di oggi (2 marzo) con la direzione del Teatro Biondo secondo il sindacato fa registrare un passo indietro nei rapporti con l’azienda, tanto che lo stato di agitazione dei lavoratori non è rientrato.
“All’incontro con i vertici del Teatro Biondo con rammarico abbiamo dovuto registrare che da parte aziendale regna una grande confusione rispetto alle soluzioni possibili da mettere in campo per risolvere i problemi economici e garantire ai lavoratori il ripristino delle spettanze contrattuali. Malgrado i sacrifici fatti dai lavoratori, che hanno rinunciato in questo anno e mezzo a una parte non indifferente delle retribuzioni, l’azienda – aggiunge Rosso - non riesce a trovare soluzioni alternative a ulteriori tagli a danno dei lavoratori e delle loro famiglie. Dobbiamo ammettere che non comprendiamo fino in fondo cosa potrebbe esserci dietro questi comportamenti che, secondo noi, mirano a spaccare tutto, cda e lavoratori. Ma siano pur certi che se l’idea è quella di fare chiudere il Teatro Biondo, troverà in noi i più fermi oppositori, pronti a lottare con tutte le nostre forze per continuare a garantire a questa nostra città un luogo culturale importante quale è il Teatro Biondo”.
L’Slc Cgil, per affrontare la crisi economica del Teatro, che ha un debito di 3 milioni di euro, ha indicato la strada dell’accensione di un mutuo. “Con gli abbonamenti triplicati e gli incassi raddoppiati ci sono tutte le premesse per attivare un mutuo. Secondo noi è una possibilità seria e concreta – aggiunge Maurizio Rosso - Risparmieremmo circa il 30 per cento degli interessi passivi che si pagano alle banche per i debiti contratti e i due soci, Comune e Regione, possono essere i garanti dell’operazione. Anche il Teatro Massimo è riuscito a risanare il suo debito, di 27 milioni, attraverso un mutuo. Oggi più che mai al Teatro Biondo, con l’inversione registrata per la crescita degli abbonati e degli incassi che ha risanato l’azienda, ci aspettiamo un piano industriale, che ancora non arriva, per ristrutturare il debito. Abbiamo anche chiesto alla dirigenza la riduzione dei compensi, troppo alti rispetto agli stipendi quasi dimezzati dei lavoratori”.
Venerdì 6 marzo alle ore 11.30, presso l’hotel Plaza, in via I. La Lumia (angolo via Torrearsa), l’Slc Cgil terrà una conferenza stampa sul teatro Biondo.
Palermo: Slc Cgil, attivare mutuo per salvare teatro Biondo
2 marzo 2015 • 00:00