In arrivo licenziamenti alla sede operativa di Palermo della Prelios Credit Servicing Spa, già Pirelli Re, dove in tutto lavorano 32 dipendenti. I lavoratori, fortemente preoccupati, hanno proclamato in un’assemblea lo stato di agitazione. Dopo la chiusura della sede di Catania, per la Filctem Cgil il pericolo di dismissione anche della sede di Palermo è concreto. L’azienda, ha infatti aperto le procedure di mobilità per 22 dipendenti, mentre sono in corso confronti tecnici al ministero del Lavoro, oltre che incontri territoriali nelle sedi di Palermo, Napoli, Roma e Milano, per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti.

“Licenziarne 22 su 32 significa chiusura certa. Non lo accetteremo. Deve essere assolutamente rispettato il tavolo di confronto aperto con le istituzioni – dichiara il segretario della Filctem Cgil di Palermo Franco Lannino –. Durante il confronto le bocce devono restare ferme. Non si può esautorare il lavoro della sede di Palermo con tentativi di esternalizzazione o di spostamento delle attività in altre sedi. Per noi è fondamentale pensare a un rilancio, con tutte le unità lavorative, nessuna esclusa”.

Il ridimensionamento annunciato, motivato con la crisi del gruppo, per la Filctem non può spiegare gli improvvisi licenziamenti: appena tre mesi fa, dopo la chiusura della sede di Catania, a Palermo erano state ricollocate quattro unità lavorative. E l’anno scorso erano state fatte due assunzioni. I lavoratori hanno denunciato il tentativo già in atto di ridurre progressivamente i carichi di lavoro, l’avvio unilaterale della riorganizzazione aziendale e le attivazioni di misure di esternalizzazione in atto da settimane. “Tutto mentre sono in corso – insiste Lannino – i confronti sindacali sulle procedure di mobilità, al fine di ricreare tutte le possibili determinazioni diverse dai licenziamenti”.