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“Stanno bruciando interi territori, sta andando in fumo il nostro patrimonio naturalistico e boschivo, mettendo a repentaglio la salute e l'incolumità dei cittadini e mettendo a rischio il futuro lavorativo del comparto. Tutto questo per i ritardi con i quali vengono svolte le attività di prevenzione. Dobbiamo sempre aspettare i disastri per intervenire, anziché seguire in tempo le indicazioni di chi conosce le realtà del nostro territorio e sa in che modo si devono svolgere le attività di manutenzione dei boschi”. A fare la denuncia è il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo, in seguito ai roghi divampati oggi (16 giugno) in tutta la Sicilia, e in particolare sulle Madonie, per il forte vento di scirocco.
“Noi abbiamo sempre ribadito che le attività di prevenzione non possono cominciare a dicembre, i tempi dei finanziamenti non possono decidere le sorti dei boschi – aggiunge Tonino Russo - La prevenzione va fatta nei tempi e nei modi opportuni. La carenza dei fondi non può dare adito a manutenzioni frammentate. Ci sono tratti di boschi in cui la manutenzione non viene fatta da troppo tempo. Così non c'è un giusto utilizzo delle risorse umane. Le ultime assunzioni per le attività di pulizia dei viali parafuoco sono scattate solo tre settimane fa. Nelle Madonie c'è un patrimonio naturalistico di biodiversità vitale per la nostra terra che oggi, per colpa di una mancata programmazione programmazione degli interventi, sta andando distrutto, con un gravissimo rischio salute al quale sono esposti tantissimi cittadini”.