A Palermo anche la Cgil esprime solidarietà a Padre Maurizio Francofonte, della Chiesa di San Gaetano a Brancaccio, per il furto subito lunedì. Oltre a chiedere maggiore attenzione e vigilanza per chi opera nel quartiere, la Cgil sollecita le istituzioni affinché vadano avanti le opere previste da tempo e promesse agli abitanti, come la costruzione della nuova chiesa di via Ficodindia, opportunità lavorativa attesa anche dagli edili disoccupati.
“E' un fatto inquietante e incomprensibile il furto di un crocifisso e dell’immagine della Mdonna, oggetti sacri a cui tutta la comunità del quartiere era legata. Auspichiamo che gli oggetti vengano restituiti alla devozione dei cittadini – dichiara Adele Cinà, responsabile della Cgil di Brancaccio - E anche noi chiediamo, come padre Maurizio, che ha anche lui sollevato il problema, che al più presto possa iniziare la costruzione della nuova Chiesa in via Fichidindia, che sta subendo un ritardo non più tollerabile. La prima pietra simbolica infatti è stata posata il 20 ottobre 2013. E’ passato un anno e mezzo. Poco ci interessano a questo punto i rimpalli di responsabilità tra Comune e Regione. E tutti ci aspettiamo che al più presto si apra il cantiere di lavoro per la costruzione del nuovo edificio”.
Palermo: Cgil su Brancaccio, più attenzione da istituzioni
19 marzo 2015 • 00:00