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“Solidarietà e cordoglio" nei confronti delle famiglie colpite dal nubifragio che ha provocato 12 vittime in provincia di Palermo. Dopo il disastro che si è abbattuto sul capoluogo siciliano a parlare sono il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo e la segretaria generale della Camera del Lavoro di Bagheria Adele Cinà: "La Cgil è vicina alle famiglie e alle comunità che stanno vivendo questa tragedia causata dal maltempo e dall’incuria in cui si trova il nostro territorio - affermano - Da tempo denunciamo la situazione di degrado delle strade provinciali, impraticabili e senza alcuna manutenzione, lo stato di dissesto idrogeologico della nostra provincia e il proliferare dell’abusivismo edilizio".
Una condizione di "devastazione generale", sottolineano i due segretari, che "oltre a mettere a repentaglio la vita delle persone causa il blocco delle attività produttive della nostra area". È possibile che ogni volta bisogna attendere lutti e tragedie o il crollo di un pilone nell’autostrada per ottenere la dovuta attenzione? - chiedono Campo e Cinà - È possibile che nessuno affronti seriamente il problema della messa in sicurezza del territorio? Occorrono interventi adeguati e immediati per fronteggiare la situazione e attuare una programmazione seria con l’uso di tutti i fondi a disposizione. Non possono più essere tollerati altri inaccettabili ritardi”.
Cordoglio e rabbia vengono espressi a anche dalla Cgil di Catania: "Il maltempo dei giorni scorsi ha messo a dura prova anche il Catanese e non è più possibile accettare che le emergenze diventino normalità - si legge in una nota del sindacato provinciale - Il clima è cambiato, e con esso anche la necessità di verificare strumenti, applicazioni delle regole e attenzione al territorio. La fragilità della nostra terra defraudata da politiche forsennate tocca tutte le aree geografiche, ma la Sicilia sta pagando un prezzo troppo alto in vite umane. Abbiamo il dovere, come sindacato, di indicare la strada dell’ ascolto dei cittadini e del confronto con le istituzioni; è un diritto anche questo. Come Cgil di Catania, già da tempo abbiamo inserito nella nostra agenda politica il tema del dissesto idrogeologico, affrontando il tema anche nei nostri congressi. Continueremo su questa strada, sempre all’insegna della concertazione con le parti sociali”.