Al via la campagna di “obbedienza civile” che invita i cittadini a chiedere il rispetto dell’esito del referendum sull’acqua, ovvero a togliere il profitto dalle bollette e il rimborso delle fatture. A lanciarla sono la Cgil, la Federconsumatori e l’associazione Liberacqua di Palermo, che giovedì 22 marzo – in occasione della giornata mondiale sull’acqua pubblica – terranno, alle 10,30 presso la Cgil di via Giovanni Meli 5, una conferenza stampa con la partecipazione di Maurizio Calà, segretario generale della Camera del lavoro, Lillo Vizzini, presidente regionale Federconsumatori, e Salvatore La Spisa, fondatore di Liberacqua.
Con questa campagna le tre organizzazioni intendono riaffermare gli esiti referendari del luglio scorso e richiamare all’abrogazione della norma che consentiva ai gestori di caricare sulle bollette dei cittadini anche la componente di remunerazione del capitale investito. Con la campagna di obbedienza civile sarà chiesto ai gestori contestualmente il rimborso della relativa quota per le fatture pagate a partire dal 21 luglio 2011.
Alla conferenza stampa la Cgil, Federconsumatori e Liberacqua spiegheranno le modalità di coinvolgimento dei cittadini per chiedere l’applicazione del risultato scaturito dal referendum e per i rimborsi sia ad Amap (per la città di Palermo) che ad Aps (per i comuni della provincia). Le tre organizzazioni forniranno assistenza nella compilazione dei moduli.
Palermo: acqua, al via la campagna "obbedienza civile"
20 marzo 2012 • 00:00