La Cgil Palermo ricorda domani 24 dicembre il quarantesimo anniversario dell'omicidio di Agostino Aiello con una commemorazione che si terrà sabato alle ore 9,30 presso la sede della Camera del Lavoro di Bagheria, in via Lo Re, 56. La sera del 24 dicembre 1976 Agostino Aiello, segretario della Camera del Lavoro di Bagheria negli anni '50, venne barbaramente assassinato. Fu ucciso mentre, intorno alle 21, stava rientrando nella propria casa in via Amerigo Vespucci alle spalle della scuola 'G.Cirincione'. Aveva in mano una semplice busta di plastica con l'occorrente per la barba, lamette e crema: probabilmente gli assassini pensavano che portasse in quel sacchetto l'incasso della giornata.
Alla cerimonia, che si terrà davanti alla lapide in suo onore, interverranno il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario della Cgil di Bagheria Adele Cinà, Dino Paternostro, responsabile legalità della Cgil, Maria Concetta Balistreri, ex responsabile della Camera del Lavoro di Bagheria e segretario Spi Cgil Palermo, Peppino Saitta, ex dirigente del Pci e fondatore della cooperativa degli edili “La Sicilia”. il sindaco di Bagheria e l'amministrazione comunale, una delegazione del Pd.
“Per la prima volta nel giorno del suo assassinio, alla vigilia di Natale, la Cgil ricorda Agostino Aiello, per circa 18 anni segretario della Camera del Lavoro di Bagheria e dirigente di grande prestigio – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo - Aiello riuscì a costruire un movimento sindacale democratico forte ed era molto amato e stimato dalla gente: le lotte da lui guidate riuscirono a far migliorare il tenore di vita dei lavoratori. Nei prossimi mesi, tra gennaio e febbraio, organizzeremo un'iniziativa pubblica per ricordare la figura di Aiello, che fu anche dirigente della Lega delle cooperative e consigliere comunale del Pci”.
Nel '43 Agostino Aiello fu tra i fondatori della sezione del Partito comunista di Bagheria, una delle prime nate in Sicilia dopo la guerra. Trasferì poi il suo impegno nell'organizzazione sindacale. Per oltre vent'anni è stato alla testa dei braccianti e dei lavoratori di Bagheria. Per le sue qualità fu chiamato a dirigere, dopo l'assassinio di Rizzotto, la Camera del Lavoro di Corleone. Si deve a lui la costruzione della sede della Camera del Lavoro di Bagheria, la seconda nella nostra provincia dopo quella costruita da Bernardino Verro a Corleone. Fu realizzata con una sottoscrizione popolare iniziata nel 1958 e costruita nel 1964, con manodopera di volontariato cui parteciparono operai edili (carpentieri, ferraioli, muratori ecc.) e molti braccianti. Per due volte fu eletto in consiglio comunale nel Partito comunista italiano. Rinunciò alla carica quando la Cgil deliberò l'incompatibilità delle cariche sindacali con quelle elettive. Continuò il suo grande impegno nel rafforzamento dell'organizzazione sindacale. Dopo l'esperienza sindacale, lui che era già amministratore della cooperativa di operai edili “La Sicilia”, tra le pochissime aziende della zona che rispettava i contratti di lavoro, nel 1974 fu eletto presidente della cooperativa di consumo "La Popolare". Tra i risultati importanti, che furono frutto dell’impegno sindacale di Agostino Aiello: La costruzione delle case popolari per i braccianti agricoli nel “ Rione Coglitore” e la costituzione della Cooperativa Edile La Sicilia nel 1960, per dare un futuro migliore ai lavoratori edili.