“Abbiamo apprezzato le sue parole nei giorni passati, ma abbiamo bisogno di un passo in più, della convocazione di un tavolo istituzionale che impegni tutti con serietà e irrevocabilmente. Pensiamo di meritarci sonni un po' più tranquilli di quelli che abbiamo avuto fino ad oggi. Vogliamo continuare a vivere con dignità grazie al nostro lavoro, che svolgiamo da sempre con dedizione e professionalità”. Così i lavoratori dell'Hotel Plaza di Padova in una lettera inviata al sindaco della città per chiedere un intervento risolutivo della loro vertenza.
“In questi giorni – prosegue la missiva – si è molto parlato di noi e del nostro futuro, grazie alla mobilitazione che, sostenuti dalla Filcams Cgil di Padova, abbiamo messo in atto. Abbiamo ascoltato opinioni diverse e qualche promessa. Ma niente di più. Lei sa bene che prendersi un impegno, seriamente, vuole dire dare garanzie anche pubblicamente. In questi anni abbiamo attraversato il mare tempestoso dei fallimenti, degli stipendi non pagati, del rischio e dell'incertezza. Non per scelta ma per necessità. La vicenda da anni tiene con il fiato sospeso noi e le nostre famiglie, che sopravvivono grazie al nostro lavoro. Dopo tanti sacrifici non possiamo accettare che vada tutto dimenticato”.
La Filcams ha chiesto di intervenire convocando al tavolo tutte le parti coinvolte. “Lei rappresenta la cittadinanza – si legge ancora nella lettera – e ha il potere di stabilire cosa si può fare e cosa no. In parole semplici lei può decretare il cambio di destinazione d'uso dell'immobile oggi adibito ad albergo e permettere che ne facciano un residence, un negozio, degli uffici. Qualsiasi cosa che non preveda la nostra presenza. Oppure può impedire il cambio della destinazione d'uso, tutelando l'occupazione e favorendo la crescita della nostra città, che da troppi anni soffre una crisi di cui non si vede la fine. Perché la crescita sarà impossibile finché le attività continueranno a chiudere e i posti di lavoro a diminuire”.
“Lei può fare in modo – concludono i lavoratori – che il passaggio a settembre, all'uscita della Immobiliare 211 che oggi ha acconsentito a tenere aperta la struttura garantendo lavoro e continuità, sia sgombro da dubbi e incertezze, ma carico di speranza e prospettive. Per i lavoratori, per la nuova azienda e per Padova che riconosce quell'albergo come un pezzo di sé e della sua storia”.