“Il portavoce del ministro Brunetta, con la solita arroganza che caratterizza lo staff di palazzo Vidoni, ha offeso a mezzo stampa un'intera organizzazione, la Funzione Pubblica Cgil e gli oltre 400mila lavoratori che ad essa aderiscono, rea di aver manifestato il suo dissenso in piazza Vidoni e di scioperare l'11 dicembre contro le sciagurate iniziative del governo e del ministro della Funzione Pubblica, usando parole che di certo non si addicono a chi ricopre cariche così prestigiose”. A dirlo in una nota è il segretario generale della Fp Cgil nazionale, Carlo Podda.

“Ricordiamo - prosegue il dirigente sindacale - al portavoce del ministro che anche lui, volente o nolente, è un dipendente pubblico pagato con soldi pubblici, e che potrebbe iniziare a mettere in pratica le rivoluzionarie norme sull'educazione negli uffici pubblici proposte da Brunetta. Ma sappiamo di chiedere troppo”.

“Stiamo pensando - aggiunge Podda - di promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare per normare la buona educazione di chi ricopre cariche pubbliche, per uniformare questi ultimi ai lavoratori, obbligati al sorriso mentre vengono offesi e dileggiati, mentre persino il loro sacrosanto diritto di sciopero viene sbeffeggiato - conclude il segretario - da quel palazzo che un tempo fu sede del disciolto P.N.F., e che negli ultimi tempi sembra tener fede ai gloriosi fasti di un tempo andato”.