"Stamane Cgil, Fp e Flc hanno sottoscritto il Protocollo di intesa sul lavoro pubblico, definito il 3 maggio da organizzazioni sindacali, Governo, Regioni, Comuni e Province. Il Protocollo esprime la consapevolezza della necessità di intervenire sulle norme che regolano il funzionamento del lavoro pubblico, correggendo i forti elementi di criticità presenti nella normativa vigente, spesso inapplicabile e inutilmente punitiva". È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.
"L'obiettivo - è scritto nel comunicato - è quello di pervenire a un incremento della qualità del servizio pubblico in tutti i settori, ponendo le condizioni per una ripresa degli investimenti nella pubblica amministrazione e per la valorizzazione delle risorse e delle competenze presenti nel lavoro pubblico, coinvolgendo e motivando i pubblici dipendenti. Vanno ristabilire corrette relazioni sindacali e le condizioni per la contrattualizzazione del rapporto di lavoro, per ridare valore e ruolo alla contrattazione nazionale ed integrativa, attualmente cancellate da una legificazione tanto anacronistica quanto improduttiva. Il Protocollo va verso questa direzione, disciplinando le norme del mercato del lavoro pubblico. Allo stesso modo si pone l'obbiettivo, per noi primario, di affrontare in modo risolutivo il tema della precarietà nelle pubbliche amministrazioni, ormai divenuta insostenibile".
Per il sindacato, il Protocollo "dovrà ora trovare concreta traduzione in provvedimenti legislativi di accompagnamento, che auspichiamo possano trovare un clima di condivisione in sede politica, al di fuori di ogni polemica ideologica". La Cgil "seguirà costantemente l'evoluzione del quadro normativo e dei provvedimenti, pronta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie a far sì che lo spirito positivo del Protocollo trovi compiuta attuazione. È ora necessario che il governo assuma l'impegno a garantire le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti pubblici".
P.a: Cgil firma intesa, ora affrontare precarietà
11 maggio 2012 • 00:00