“Sono settimane che continuiamo a ribadire la necessità dell'apertura di un confronto chiaro e trasparente sul rinnovo dei contratti per i dipendenti pubblici”. Ad affermarlo in una nota è la Cgil, che aggiunge: “Per fare dei contratti dignitosi, dopo sette anni di blocco, occorre un accordo vero che garantisca l'aumento e la certezza delle risorse nella legge di Bilancio 2017, che tutti insieme abbiamo giudicato ancora insufficienti, così come il superamento delle norme della legge Brunetta che dal 2009, come Cgil, dichiariamo inadeguate a qualificare la Pa e punitive nei confronti dei lavoratori”.
Per queste ragioni, prosegue la nota di corso d'Italia, “se il governo avvia un confronto sul tema del ripristino della contrattazione ad ogni livello, se si supera il modello di valutazione delle tre fasce e si costruisce un sistema che premia professionalità e competenze, se si cancellano gli atti unilaterali e si dà titolarità alla contrattazione, ci saranno le condizioni per aprire la trattativa. Ma su assunzioni, stabilizzazione dei precari, risorse per la sanità e le autonomie locali, nonché per i contratti, abbiamo bisogno di maggiori impegni, più risorse e, di conseguenza, modifiche nella legge di Bilancio”, conclude la Cgil.