"Un reparto ospedaliero con l’assistenza ai pazienti, compresa quella infermieristica, appaltato a una cooperativa. Finora non si era mai visto in provincia di Sondrio. Adesso è stato aperto, seppure provvisoriamente, presso l’Ospedale Morelli di Sondalo, a partire dal 30 gennaio". È quanto denuncia la Fp Cgil Sondrio in un comunicato.

"È il frutto di un’iniziativa della direzione dell’Asst, l’azienda che gestisce i nostri servizi sanitari, che per utilizzare i 138.000 euro, messi a disposizione da Regione Lombardia per fronteggiare possibili emergenze legate all’epidemia influenzale, ha attivato, presso il primo padiglione dell’Ospedale di Sondalo, 19 nuovi posti letto per pazienti 'subacuti', e quindi non in condizioni di particolari gravità. Di questi posti letto, 9 rimarrebbero attivi solo fino al 31 marzo", prosegue la nota sindacale.

"A nostro giudizio, le modalità utilizzate sono un fatto estremamente grave e inaccettabile: mai si era giunti a utilizzare personale infermieristico assunto da cooperative, certamente sottopagato rispetto a quello dipendente dell’azienda, anche per la gestione dei reparti degli ospedali. Si vuole creare un precedente, per poi proseguire con la privatizzazione dei reparti? Non lo sappiamo, anche se il sospetto è forte, così come non eravamo stati informati dell’iniziativa, che ci è stata comunicata solo a cose fatte, e dopo nostra precisa richiesta", aggiunge la Fp Cgil locale.

"Ci piacerebbe anche conoscere su quali elementi oggettivi è stata fatta questa scelta: se si tratta davvero di dover fronteggiare un'emergenza legata all’epidemia influenzale, o se si è scelto invece semplicemente di aprire posti per pazienti sub acuti, in gran parte anziani. Se così fosse, la programmazione non dovrebbe essere quella attuata, e non vediamo il motivo per cui il personale utilizzato non dovrebbe essere regolarmente assunto", rileva ancora il sindacato.

"Oltretutto, ricordiamo che l’azienda sta in questi giorni ultimando le procedure per ultimare il concorso per infermieri, che ha visto una numerosissima partecipazione. Ci piacerebbe sapere, a tal proposito, perché l’azienda ha anche fatto la scelta, pochi giorni fa, di assumere 20 infermieri a tempo indeterminato, utilizzando una graduatoria dello stesso ospedale, il San Matteo di Pavia, dal quale proviene il nuovo direttore sanitario, il dottor Broich. Siamo pienamente consapevoli della necessità di operare con urgenza, per far fronte a inaccettabili carenze di personale infermieristico, ma crediamo si sarebbe potuto operare con contratti a tempo determinato, attingendo poi dalla graduatoria dell’attuale concorso. Invece, sono state operate soluzioni legittime formalmente, ma assai discutibili nella sostanza", conclude l'organizzazione sindacale.