I sindacati della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Palermo si fanno carico della preoccupazione di tutti i lavoratori della Fondazione Giglio di Cefalù (Palermo), che stamattina hanno tenuto un'assemblea nei locali dell'ospedale, rispetto al paventato ridimensionamento del nosocomio.
“Troviamo inaccettabile l'ipotesi di tagli e la conseguente annunciata soppressione di alcune discipline fondamentali per la sopravvivenza della Fondazione e per la salvaguardia della salute dei cittadini. La Fondazione Giglio, con i suoi oltre 7.200 ricoveri annui, è una garanzia per il territorio madonita e non solo. Inoltre, è una delle poche aziende sanitarie regionali che ha chiuso i bilanci 2014 e 2015 in positivo – hanno preso posizione i sindacati in una nota congiunta, al termine dell'assemblea con i lavoratori –. L'ospedale Giglio, oggi Fondazione, è nato come polo d'eccellenza e tale deve restare. È inammissibile tornare indietro di vent'anni e ridurlo ad ospedale di base".
"Non si può pensare di accentrare tutto a Palermo, di depauperare il territorio, mettendo a rischio la salute di migliaia di utenti e di tagliare centinaia di posti di lavoro, in un territorio già martoriato dalla crisi economica. Siamo sempre stati contro gli sprechi e crediamo che i soldi pubblici debbano essere spesi meglio e con la massima trasparenza, ma i territori vanno potenziati e non sacrificati”. Pertanto, le organizzazioni sindacali metteranno in campo tutte le dovute iniziative “affinché l'assessorato alla Sanità riveda questa irrazionale rimodulazione".