Oltre al presidio di lunedì 27 novembre, “valuteremo, a questo punto, di mettere in campo altre iniziative, e vista l’ostinazione della direzione di Oriocenter, non escludiamo di ricorrere anche a uno sciopero, in solidarietà a tutti coloro che saranno costretti a lavorare”: Così Mario Colleoni, segretario generale Filcams di Bergamo, risponde alla conferma dell’apertura di una parte del centro commerciale alle porte della città orobica nei giorni di Natale, Santo Stefano Capodanno.
“La liberalizzazione indiscriminata delle aperture festive dei negozi e l’apertura a oltranza dei giganti della distribuzione limita la vita privata dei dipendenti, sottraendo giornate di riposo da dedicare alla famiglia – ha aggiunto il dirigente sindacale –. La scelta della direzione di Oriocenter di confermare l'apertura dell'area ristorazione, pur nel rispetto della normativa, non vuole tener conto dell'istanza dei dipendenti, che con mille firme hanno semplicemente chiesto di poter passare il Natale con i propri familiari e in libertà. Questi lavoratori, che già subiscono una forte flessibilità per 365 giorni all'anno, con orari impensabili e salari spesso molto bassi, ne hanno diritto”.
Venerdì 17 novembre i sindacati avevano annunciato l’iniziativa, “È ora di spendere un’ora!”, chiamando a raccolta i lavoratori di Oriocenter per il 27 novembre, giorno in cui si svolgerà l’assemblea di tutti gli esercenti del centro commerciale bergamasco con la proprietà. Per quella data, le tre sigle confederali di categoria hanno deciso di essere presenti all’esterno di Oriocenter dalle 9 alle 18: “Accoglieremo tutti i lavoratori, che un’ora prima di entrare al lavoro o un'ora dopo l’uscita vorranno raggiungerci per manifestare contro la decisione di effettuare le aperture natalizie, così come prospettate dalla proprietà”.