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Ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio è morto stamattina a Catania in un incidente. La vittima è precipitata dall'impalcatura sulla quale stava lavorando ed è rimasta uccisa nell'impatto al suolo. Sul fatto, avvenuto in via fratelli D'Antona, indagano i carabinieri.
L'operaio morto aveva ventisei anni ed è precipitato da un'altezza di oltre dieci metri. Secondo quanto si apprende, a causare la caduta sarebbe stato un cedimento della pedana in legno posta su un'impalcatura per la costruzione di un palazzetto di tre piani nei pressi del Fortino. I carabinieri nel cantiere hanno trovato un solo lavoratore . L'indagine è coordinata il sostituto procuratore della Reopubblica Angelo Busacca.
Sempre in Sicilia, ieri, si era registrata un'altra vittima. A Montelepre, in provincia di Palermo, un ragazzo di 18 anni è morto folgorato durante la mattinata. La vittima, M.L. era un elettricista, colpito da una scarica letale mentre collegava dei cavi. Inutili i soccorsi. L'incidente si sarebbe verificato nel cantiere edile del padre.
Sulla sicurezza, tra l'altro, è intervenuto proprio oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione del 56° anniversario della tragedia di Marcinelle. La ricerca di condizioni di lavoro "sicure e dignitose" è un obiettivo "che nemmeno oggi può dirsi raggiunto e che deve continuare a impegnare le autorità italiane ed europee", ha detto.
Napolitano, per il tramite dell'Ambasciatore d'Italia a Bruxelles, Roberto Bettarini, ha espresso in un messaggio sentimenti di vicinanza a tutti coloro che interverranno agli odierni momenti commemorativi della tragedia del Bois du Cazier: "Il ricordo della terribile vicenda di Marcinelle è ancora vivo nelle famiglie e nei compagni delle vittime. Tutta l'Italia vi scorge l'emblema dei sacrifici affrontati dai lavoratori italiani emigrati in altri Paesi, impegnati a costruire un avvenire migliore per le giovani generazioni e un'Europa più moderna e solidale. Il dramma che oggi rievocate è di stimolo alla incessante ricerca di condizioni di lavoro sicure e dignitose per tutti. Si tratta di un obiettivo che nemmeno oggi può dirsi raggiunto e che deve continuare a impegnare le autorità italiane ed europee".