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Un infortunio mortale sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio di sabato 21 dicembre alla Copap, cooperativa di produttori aglio bianco di Monticelli, in provincia di Piacenza. Giuseppina Marcinnò, 66 anni, è rimasta schiacciata da una pressa durante la lavorazione delle cipolle. Sono in corso gli accertamenti delle competenti autorità per capire la dinamica dei fatti, ma rimane la gravità dell’infortunio che ha colpito una lavoratrice vicina al pensionamento.
Scrive il segretario generale della Flai Cgil dell’Emilia-Romagna, Umberto Franciosi: “Tutto il sindacato si stringe attorno ai colleghi di lavoro e alla famiglia di Giuseppina. Ancora un episodio grave a testimoniare che troppo poco si fa su prevenzione e formazione in materia di sicurezza. Nell’era della digitalizzazione, della robotica e dell’industria 4.0 non ci possiamo rassegnare al fatto che gli infortuni sul lavoro siano tragiche fatalità. È necessario, come recentemente ricordato anche dal Presidente della Repubblica, che la sicurezza sul lavoro sia considerata la principale priorità e non un costo da comprimere per guadagnare competitività. Serve maggiore prevenzione, formazione, cultura della sicurezza da parte delle aziende e di tutte le istituzioni preposte ai controlli”.
“Come sindacato – conclude Franciosi – ci battiamo da tempo su questo difficile versante, scontrandoci spesso con un muro di gomma di indifferenza e poca attenzione. Crediamo, invece, che a fronte di lavori spesso poveri, poco tutelati, come nel settore agricolo o negli appalti e sub-appalti, il tema della salute e sicurezza debba rappresentare una priorità e un diritto irrinunciabile per ogni lavoratore, che dopo una giornata di lavoro deve ritornare a casa dai propri familiari”.