"La scelta del Consiglio di Amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma di licenziare Orchestra e Coro è inaccettabile e deve avere una risposta chiara e forte da parte di tutti i lavoratori delle Fondazioni Lirico Sinfoniche e di tutte le organizzazioni sindacali". E' quanto afferma, in una nota, la Slc Cgil della Liguria.
"Disinformazione e ignoranza imperante - per il sindacato - hanno fatto sì che anche questa grave scelta appaia come un segnale di rinnovamento e di rivitalizzazione dei Teatri con il tentativo di mettere, ancora una volta, lavoratori e cittadini gli uni contro gli altri. La verità è che esiste una strategia mirata allo smantellamento di tutte le istituzioni culturali del Paese partendo da chi produce dal vivo che di poco o nulla si discosta dai principi di chi affermava che con la cultura non si mangia.
I Teatri dell’Opera, prosegue, "con le loro straordinarie professionalità tecniche e artistiche sono centri di produzione che tutto il mondo ci invidia e che non possono essere trasformate in assemblamenti di lavoratori dipendenti da società, enti separati o magari cooperative e chiamati all’occasione a prestare i loro servigi". Dunque "Invertire la scelta dell’Opera di Roma con la revoca dei licenziamenti di Coro e Orchestra deve essere il primo obiettivo della grande manifestazione nazionale unitaria che si svolgerà a Roma il 10 novembre", conclude.
Opera di Roma: Slc Liguria, il 10/11 in piazza per bloccare licenziamenti
"iInvertire la scelta dell’Opera di Roma con la revoca dei licenziamenti di Coro e Orchestra deve essere il primo obiettivo della grande manifestazione nazionale unitaria che si svolgerà a Roma il 10 novembre"
31 ottobre 2014 • 00:00