"L'assassinio di Soumaila Sacko, l'attivista sindacale ucciso a fucilate sabato sera in Calabria, rappresenta un fatto grave che interroga la nostra coscienza e il nostro agire politico". Così Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio: "Risulta evidente come questa tragedia s'inscriva nel mutato clima politico del paese, dove al fenomeno migratorio si risponde in termini di sicurezza ed emergenzialità. Soumaila era un lavoratore, sfruttato, che si batteva per i diritti di tutti i lavoratori e dei migranti. Il fatto è grave, ma ancor più grave il silenzio che lo ha avvolto". Secondo Giordano, la Cgil "non può che esprimere la piena condanna verso tale barbarie e invitare tutti i cittadini a vigilare affinché prevalga la ragione: a problematiche complesse non si può rispondere con una propaganda permanente, che ha già causato un incidente diplomatico con la Tunisia".