"Il fatto che siano stati scoperti, in Provincia di Roma, due campi contaminati con una varietà di mais transgenico (tra l’altro illegale, perché non autorizzato in Europa per la coltivazione) non ci fa fare sicuramente sonni tranquilli. Questo episodio, infatti, apre inquietanti interrogativi sui controlli necessari per evitare un inquinamento diffuso sul territorio nazionale". Lo affermano in una nota Simona Capogna (vicepresidente Vas, Verdi ambiente e società) e Rosario Trefiletti (presidente Federconsumatori).
Nei Paesi che coltivano gli Ogm, si legge nella nota, "la produzione delle sementi (ibridi) non garantisce la segregazione tra varietà Ogm e non-Ogm. E’ importante, quindi, procedere a dei controlli serrati a livello locale e coordinati a livello nazionale, non solo sulle sementi, ma soprattutto in campo. Infatti, il caso dei due campi contaminati nel Lazio ci dimostra che gli Ogm possono passare inosservati ad un primo esame (nei magazzini) e finire, poi, nella catena alimentare, a danno dell’ambiente, degli agricoltori e dei consumatori".
"Inoltre, i controlli dell’Arsial nel Lazio sono stati effettuati su un campione che rappresenta poco più dell’1% delle aziende agricole, nelle altre imprese agricole cosa succede? Infine, mentre per alcune Regioni (quali il Lazio, la Toscana, il Piemonte, le Marche e negli ultimi mesi il Friuli Venezia Giulia) sappiamo che il sistema di controlli è attivo, nelle altre regioni quali strumenti si stanno utilizzando?".
Vas e Federconsumatori ritengono necessario aumentare i controlli per impedire che gli Ogm si diffondano, pregiudicando il futuro dell’agricoltura e del Made in Italy. La contaminazione dell’ambiente sarebbe, infatti, irreversibile.
Per questo, le due associazioni di ambientalisti e consumatori, chiedono immediatamente un confronto con le istituzioni nazionali e regionali competenti, "affinché possa essere fatta chiarezza sugli strumenti di controllo attualmente a disposizione (ci sono linee guida condivise? C’è un coordinamento nazionale?) e si possa predisporre un piano per istituire delle metodiche di ispezione realistiche ed efficaci".
Ogm, scoperti due campi contaminati nel Lazio
L'allarme di ambientalisti e consumatori
23 settembre 2011 • 00:00