"Stanno circolando in questi giorni voci attendibili sulla possibilità che il Mipaaf voglia intraprendere la strada proposta dalla Coldiretti di anticipare l’introduzione del disaccoppiamento totale nel regime del pomodoro da industria modificando la fase transitoria prevista dal decreto 1540 del 22 ottobre 2007, con il quale si prevedeva una gradualità nell’applicazione della riforma europea dell’Ocm". Lo annuncia Antonio Mattioli, segretario nazionale della Flai-Cgil
Un'eventualità che il sindacato reputa "nefasta", dato che potrebbe mettere "a rischio la continuità produttiva di oltre il 50% delle aziende del nostro paese e di 10.000 lavoratori occupati nella produzione e trasformazione del pomodoro".
"Ma ‘l’odore dei soldi’ - scrive Mattioli della Flai - ha risvegliato gli interessi di chi è ammaliato dai finanziamenti a pioggia e non si preoccupa degli effetti che il disaccoppiamento totale produrrebbe nell’intera filiera. Chiederemo immediatamente un incontro ai Ministri Zaia e Scajola - aggiunge il sindacalista - per ribadire la validità dell’accordo di filiera e prepareremo la mobilitazione dell’intero comparto. Da parte nostra diciamo, ancora una volta, che non ci sono le condizioni per mediare sulla testa dei lavoratori”.
Ocm Pomodoro: Flai, con riforma a rischio 10mila posti lavoro
20 maggio 2009 • 00:00