“Una vera e propria voragine”. Cosi’ il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, commenta il calo dell’occupazione nelle grandi imprese a giugno segnalato oggi (1 settembre) dall’Istat. “Nell’industria - spiega - si tratta ormai di una vera e propria voragine, ma anche nelle grandi imprese dei servizi, per anni elemento di riequilibrio numerico al calo dell’industria, la discesa e’ negli ultimi due anni verticale e scende sotto l’indice cento”.

Per il dirigente sindacale “si tratta della conferma della gravita’ e della pervasivita’ della crisi: aumentano il numero delle aziende in crisi mentre sono sempre di piu’ quelle che chiudono. Ma il calo della Cig, pur molto limitato nelle grandi imprese che sono state le prime ad usufruirne, non puo’ trasformarsi nella fuoriuscita dei lavoratori”.

Di fronte a questo, aggiunge, “alle centinaia di vertenze in coda al ministero vacante dello Sviluppo economico, cosa fa il governo? Dai titoli dei giornali di oggi si apprende di ulteriori febbrili riunioni per verificare come far approvare il processo breve: tutto questo - conclude Fammoni - si commenta da solo”.