Il lavoro "spesso oggi latita, creando situazioni di disagio pesante nell'ambito delle famiglie giovani e meno giovani, in ogni regione d'Italia, e con indici decisamente allarmanti nel Meridione. Il lavoro, in sostanza, è tornato ad essere, dopo anni di ragionevoli speranze, una preoccupazione che angoscia e per la quale chiediamo un supplemento di sforzo e di cura all'intera classe dirigente del Paese: politici, imprenditori, banchieri e sindacalisti". Lo dice oggi (24 maggio) il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco. L'occupazione, aggiunge, attualmente costituisce un'"emergenza nazionale".
Occupazione: Bagnasco, è emergenza nazionale
24 maggio 2010 • 00:00