"Ci piacerebbe che il Comune di Roma facesse maggiore attenzione alle tutela delle fasce deboli e disagiate della popolazione. Leggiamo sul sito del comune, infatti, che Atac ha confermato la gratuità degli abbonamenti per gli ultra settantenni, ma che fa riferimento al nuovo Isee e alla vecchia soglia di accesso di 15mila euro". Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio.
"Abbiamo già provato a spiegare ai diversi livelli istituzionali - continua - che se non si introduce una fase di sperimentazione del nuovo Isee, in particolare per la gestione delle nuove procedure di rilascio, e non si ricontrattano le soglie di accesso ai servizi, l’unico risultato certo è che si penalizzeranno i più bisognosi. Vorremmo che Atac e Comune di Roma (ma anche la Regione Lazio) si fermassero a riflettere sul tema dell’Isee, magari insieme alle organizzazioni sindacali che, con i propri centri di assistenza fiscale, potrebbero certamente dare un contributo di merito importante, utile a evitare che agli effetti della crisi si aggiunga anche una gestione sciatta e non condivisa delle norme".
"Analogo ragionamento - aggiunge - vale per il nuovo bando per l’ammissione alle scuola dell’infanzia (3/6 anni) che scade il 16 marzo: con quale Isee andranno a concorrere i genitori? E in base a quali soglie di accesso?"
Nuovo Isee: Cgil Roma e Lazio, tutelare fasce deboli
5 marzo 2015 • 00:00