Mercoledì 6 maggio, dalle ore 14.00, i sindacati degli elettrici, Filcem-Cgil, Flaei-Cisl, Uilcem-Uil faranno un presidio presso il Senato della Repubblica (Piazza Navona, angolo Via Corsia Agonale) per protestare contro lo smembramento e il commissariamento della Sogin (la società pubblica incaricata del "decommissioning" nucleare) previsti negli artt. 16 e 17 del disegno di legge n.1195 collegato alla finanziaria, proprio mercoledì all'esame dell'aula del Senato.
"I sindacati - come spiega una nota della Filcem Cgil - paventano il rischio che lo smembramento della società possa ritardare o, peggio, fermare i 'decommissioning' in corso, e che alla fine siano fatti 'chiavi in mano' da imprese diverse invece che da tecnici e da lavoratori di Sogin, attualmente la più grande risorsa in ambito nucleare per l'Italia, che ha capacità professionale e 'know-how' difficilmente reperibili sul mercato".
"Eppoi - accusano ancora i sindacati - di solito quando si commissaria un'azienda o la si vuole smembrare significa che va male, che non ha raggiunto i risultati della "mission" assegnata: non è il caso di Sogin che, al contrario, ha raggiunto risultati di tutto rispetto in materia di messa in sicurezza dei siti nucleari, in primo luogo della centrale di Caorso".
Nucleare, mercoledì presidio contro smembramento Sogin
4 maggio 2009 • 00:00