"Chiediamo al Governo di rinunciare ad annunci che dividono ulteriormente il Paese ed a convocare al più presto la Conferenza nazionale dell’energia nella quale, con il concorso ampio di tutti, definire la strategia energetica del Paese da presentare al Parlamento italiano". E' quanto si legge nell'ordine del giorno approvato oggi dal Comitato direttivo nazionale della Filcem-Cgil riunitosi oggi a Roma in riferimento all'accordo sul nucleare tra Francia e Italia.

"L’Italia - ad avviso del Comitato direttivo nazionale della Filcem-Cgil - deve costruirsi competenza e capacità autonome anche in campo energetico, investendo nella ricerca verso le tecnologie più avanzate, a partire dallo sviluppo delle fonti rinnovabili, dai sistemi per il sequestro dell'anidride carbonica (candidando i siti italiani ai progetti previsti dall'Unione Europea), sviluppando l'uso dell’idrogeno come vettore energetico, nonché lo studio dei reattori di quarta generazione e di quelli a fusione, per realizzare una propria filiera industriale capace di creare sviluppo e occupazione per non dipendere totalmente da competenze e tecnologie di altri paesi".

"L’implementazione di politiche e scelte energetiche orientate innanzitutto all’efficienza ed al risparmio, allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla riduzione delle emissioni, alla diversificazione del mix delle fonti energetiche primarie e delle modalità di approvvigionamento - sostiene ancora la Filcem-Cgil - non possono essere ulteriormente ritardate perché sono le uniche che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi che l’Europa si è data per il 2020. Quindi verso tali priorità vanno indirizzate tutte le risorse economiche ed intellettuali, pubbliche e private, oggi disponibili".