"Sottoscritto il contratto di solidarietà e ritirati i 246 licenziamenti annunciati". È quanto annunciano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Tafal termine di una lunga giornata di trattativa con i vertici di Ntv, sottolineando che "rimosse le pregiudiziali sul costo del lavoro è stato possibile stipulare il CdS (prevede una riduzione media dell'orario di lavoro del 21% fissata per il biennio 15-16) che consente di ritirare la procedura di licenziamento collettivo, aperta da NTV il 2 aprile scorso".

"A rendere possibile l'intesa - ha spiegato il segretario nazionale della Filt Cgil Alessandro Rocchi- è stato il fatto che non c'è l'assunzione di un vincolo di una moratoria nell'arco di due anni. Piuttosto c'è l'impegno ad una verifica periodica e, inoltre, nei prossimi giorni verrà fissato un calendario di incontri per la definizione di carattere gestionale relative all'impiego del personale alla luce dell'applicazione dei contratti di solidarietà". "Evidentemente - ha proseguito Rocchi il successo dello sciopero del 10 aprile scorso ha comportato una riflessione da parte dell'azienda". Secondo il dirigente sindacale della Filt "la questione è che in tutte le operazioni complesse di ristrutturazione aziendale, in cui c'è un'incidenza significativa di indebitamento, vengono richieste cose inverosimili come quelle sul costo del lavoro. Abbiamo raggiunto una soluzione equilibrata che ora consente di chiudere il cerchio: solidarietà, ricapitalizzazione e ristrutturazione del debito. L'auspico - sostiene infine Rocchi - ora è che si metta in moto il nuovo piano industriale per perseguire gli obiettivi di sviluppo e che il sacrificio richiesto ai lavoratori sia un investimento sul futuro".