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La società Novelli Service, che si occupa del trasporto primario per il gruppo alimentare Novelli (al centro di un recente e travagliato passaggio di proprietà), ieri 18 settembre 2017 ha di fatto dichiarato il fallimento dell’azienda. Lo ha fatto con questo stringato comunicato rivolto ai dipendenti, che invece, erano in attesa di conoscere i propri turni: “Si porta a conoscenza del personale che, a fronte del grave dissesto finanziario e di squilibrio economico che ha determinato l’avvio di una procedura concorsuale, sono in corso le iniziative di sospensione delle attività aziendali, non più erogabili per le cause anzidette".
"Risulta incredibile che un provvedimento come il concordato preventivo in continuità, che per sua natura tenta di non far fallire l’azienda venga richiamato come la causa della sospensione - è il commento di Alessandro Rampiconi, segretario della Filt Cgil dell'Umbria - Ci chiediamo, infine, chi farà i viaggi per il pane e le uova prodotte in questi giorni. Se non si hanno i soldi per pagare le assicurazioni, con quali risorse si pagano eventuali fornitori del servizio?", domanda Rampiconi.
"I lavoratori di Novelli Service non meritano questo 'benservito', anche a fronte dei tanti sacrifici fatti in questi anni - continua Rampiconi - A Terni ci sono lavoratori che fanno il proprio lavoro e meritano rispetto, se altrove non si riconoscono le relazioni sindacali qualcuno se ne deve fare una ragione qui ed ora. Ormai la battaglia sarà solo legale e da subito chiederemo all’ispettorato del lavoro di attivarsi per riprendere la riunione saltata per consentire le ferie di lorsignori".