Vertenza Gruppo Novelli, arriva la denuncia della Filt Cgil dell'Umbria: "Dobbiamo constatare con rammarico che la nuova proprietà della Novelli Service - controllata al 100% dal gruppo Novelli - è sparita, come nella vecchia gestione, e ha ricominciato le azioni unilaterali a danno dei propri dipendenti".

Nei giorni scorsi è apparsa su alcuni organi di stampa la notizia di 6 licenziamenti nella Novelli Service che occupa circa 20 autisti, dopo l’ipotesi di accordo sottoscritta al Mise il 13 aprile 2017. "La notizia era ovviamente infondata – si legge in una nota –, perché come è noto sopra a 4 licenziamenti l’azienda deve attivare la procedura per i licenziamenti collettivi ai sensi della legge 223/9. L’azienda non si è minimamente preoccupata di chiarire la vicenda e spiegare che aveva intentato dei licenziamenti solo a 2 autisti perché non abili alla guida, salvo poi verificare che la certificazione medica sosteneva altro, rendendo di fatto il licenziamento del tutto inefficace".

"Ancor meno può essere vera la notizia che i licenziamenti siano conseguenza dell’applicazione dell’ipotesi di accordo, che è ancora da confermare – continua il comunicato –, ma soprattutto sul quale non sono presenti le firme delle organizzazioni sindacali titolari del CCNL trasporto, merci e logistica applicato ai lavoratori Novelli Service che, come è noto, non rientra nella stessa rappresentanza dell’industria alimentare, della panificazione e dell’agricoltura".

"I lavoratori della Novelli Service – attacca il sindacato – in questi anni sono stati protagonisti attraverso i sacrifici chiesti al gruppo della risalita aziendale, e allora si erano resi disponibili a discutere della terziarizzazione prevista dal concordato preventivo aperto della vecchia proprietà. La nuova proprietà ha congelato la suddetta decisione ed è sulla base di questo elemento di novità che la trattativa è andata in stand-by".

Da qui, denuncia la Filt, le azioni unilaterali: "Si è partiti con il frazionamento delle spettanze senza alcuna preventiva informazione e si è arrivati in queste ore ad una nuova lettera di licenziamento ai lavoratori non atti alla guida, con le stesse modalità e motivazioni già respinte, aggiungendo un terzo licenziamenti di un autista con la motivazione economica, e ovviamente anche quest’ultimo provvedimento sarà impugnato per le vie formali. A corollario di tutto ciò stamattina (26 aprile) gli autisti si sono trovati con le sim aziendali staccate, provocando non poche difficoltà al personale viaggiante".

"La Filt Cgil dell’Umbria come sempre è disponibile al confronto, i lavoratori hanno dimostrato negli anni di saper fare i sacrifici utili alla difesa dei livelli occupazionali. Oggi ci saremmo spettati una fase di compensazione e una prospettiva lungimirante, con un piano di investimenti, visto anche lo stato dei mezzi, sempre più obsoleti e insicuri. Per fare ciò ci serve una controparte seria, efficace e presente, ovvero il contrario dell’odierno e senza una inversione di tendenza ci troveremmo costretti a mettere in campo tutte le iniziative per difendere i lavoratori a partire dalla ripresa della mobilitazione", conclude il comunicato.