“Abbiamo preso amaramente atto della decisione da parte dell’azienda Novartis di un’apertura, a partire da oggi (13 gennaio), di una procedura di mobilità per 24 addetti: 20 informatori scientifici del farmaco su 27 e quattro lavoratori interni dell’area commerciale”. Lo affermano in una nota Filctem Cgil, Femca Cisl e Uilcem Uil provinciali insieme alle Rsu. “Secondo l’azienda - si legge nel comunicato sindacale - ciò è rende necessario per allineare l’organizzazione del settore commerciale alle nuove esigenze di mercato. Riteniamo invece che quanto deciso sia foriero di produrre effetti negativi sulle vendite e sul fatturato per i prossimi anni”.

Per i sindacati “è inaccettabile che un’azienda di queste dimensioni, peraltro reduce da un successo come quello del vaccino pandemico, decida di effettuare un’azione così grave sul piano organizzativo e occupazionale senza un confronto approfondito e preventivo con le maestranze. Oltretutto ciò si rende anche più grave perché è con insistenza che negli ultimi tempi sindacati e Rsu, fortemente preoccupati per il futuro, stanno chiedendo parole chiare in merito agli assetti produttivi ed occupazionali”.

Così conclude il comunicato:
“Di fronte a un’azienda che con arroganza comunica pubblicamente e senza un confronto preventivo una scelta così grave e drammatica, facciamo appello a tutti i soggetti che possono intervenire su questa vicenda di sostenerci nella nostra battaglia. La rete commerciale esterna ha già indetto per oggi uno sciopero per l’intera giornata lavorativa”.