Non aveva versato all'erario l'imposta sul valore, a causa della difficile situazione economica dell'impresa. Per questa ragione un imprenditore del settore informatico di Milano, accusato di aver evaso l'Iva per 180mila euro, è stato assolto dal gup di Milano Carlo De Marchi perché "il fatto non costituisce reato", ossia perché, come sostenuto dalla difesa, mancava la "volontà di omettere il versamento".
Non versa l'Iva a causa della crisi: imprenditore assolto
24 ottobre 2013 • 00:00