Martedì 8 ottobre, presso il ministero del Lavoro, si terrà l’incontro sul futuro del grande sito alle porte di Milano, indissolubilmente connesso a quello delle lavoratrici e dei lavoratori che Nokia Siemens Networks ha deciso di licenziare. Si, perché senza i 450 addetti, di cui la multinazionale si vuole liberare, che hanno studiato, progettato e prodotto apparati presenti in tutto il mondo, il polo tecnologico di Cassina de Pecchi rischia davvero di scomparire. Da mesi, le lavoratrici e i lavoratori di Nokia Siemens Networks scioperano e si mobilitano contro i licenziamenti. Hanno deciso di intensificare la lotta: il presidio, iniziato oggi pomeriggio, proseguirà domani.
Nokia Siemens, Fiom: no a licenziamenti, lavoratori in presidio
8 ottobre 2012 • 00:00