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Si svolge oggi (lunedì 11 novembre) a Palermo, alle 15, presso la Camera del lavoro, la prima assemblea dei rider locali per mettere a punto diritti e tutele dei lavoratori del food delivery. All'iniziativa, organizzata da Nidil Cgil Palermo, per valutare i contenuti del decreto ‘salva imprese’ approvato il 3 novembre scorso, che contiene novità normative per il lavoro dei fattorini delle piattaforme digitali, sono invitati tutti i rider di Palermo, città in cui più di 350 fattorini fanno le consegne a domicilio in bici o in scooter, per diverse compagnie, dalle multinazionali Glovo, Deliveroo e Just Eat alle locali Social Food, Zangaloro e Presto Food, assunti con contratti di collaborazione o con partita Iva.
All'iniziativa intervengono Andrea Gattuso (segretario generale Nidil Cgil Palermo), Antonio Prisco (Union riders Napoli), Enzo Campo (segretario generale Cgil Palermo) e Silvia Simoncini (segretario nazionale Nidil Cgil).
“Siamo in una fase delicata. Il decreto introduce alcune novità positive, come la paga oraria agganciata ai contratti collettivi e un ampliamento delle norme sulla sicurezza, ma i tempi d'attuazione del decreto sono ancora lunghi”, spiega Andrea Gattuso: “Pertanto intendiamo costruire una piattaforma di rivendicazioni per migliorare da subito le condizioni di lavoro dei rider palermitani, iniziando dalle compagnie locali, partecipando al movimento che definirà le proposte da sottoporre alle compagnie nazionali”.
Il decreto introduce una sorta di doppio binario tra i lavoratori parasubordinati e gli autonomi, garantendo ai co.co.co. tutele simili a quelle dei lavoratori subordinati, e alle partite Iva tutele minime che saranno scaglionate nel tempo. “Vogliamo evitare – aggiunge il segretario generale del Nidil palermitano – che le compagnie utilizzino scappatoie per non applicare le parti a vantaggio dei lavoratori contenute nel decreto, costruendo insieme ai rider proposte concrete che partano dalle loro esigenze, sia dal punto di vista salariale che dal punto di vista della sicurezza”.
A fianco dei ciclofattorini, nei mesi scorsi, Nidil Cgil ha portato avanti la campagna #Noeasyriders, per edificare con gli operatori delle piattaforme digitali del food delivery un futuro di dignità, tutele e sicurezze. Fra le otto città scelte per la campagna anche Palermo, dove a luglio si sono svolte diverse iniziative, come volantinaggi davanti ai luoghi di raccolta dei rider. “Abbiamo avuto così occasione di entrare in contatto con tanti lavoratori del settore – conclude Gattuso – che si sono avvicinati al sindacato e hanno potuto acquisire così maggiore consapevolezza sulla loro prestazione lavorativa, sulle condizioni di lavoro, su diritti, salari e sicurezza”.