“Genova e la Liguria non possono permettersi di perdere altri 100 lavoratori. E’ di ieri la notizia che, dopo tre mesi di cassa integrazione, i 100 lavoratori del consorzio Fergen, consorzio tra Cmb, Unieco e Clf saranno licenziati”. L'allarme è stato lanciato da unitariamente da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Genova.
“La stazione appaltante Italferr – scrivono i sindacati - ha rescisso il contratto con il consorzio per potenziare l'infrastrutturazione ferroviaria cittadina. Alla base di tutto ciò le difficoltà finanziarie del consorzio, il problema dello smarino ed il ricorrente tema del ribasso. Il paradosso è che l'opera è finanziata per intero ovvero per 300 milioni di euro e lo stato di avanzamento lavori non raggiunge il 40 per cento. Insieme al dramma di tante famiglie che rischiano di perdere il loro sostentamento, una città carente di infrastrutture ferroviarie a favore di merci e persone”.
Fillea Cgil Filca Cisl Feneal Uil chiedono quindi che “il nodo ferroviario di Genova non sia la 839esima opera incompiuta del nostro Paese. Un’opera nevralgica per il territorio finanziata integralmente che deve necessariamente proseguire”.