Oggi (10 dicembre) ad Oslo la cerimonia della consegna del Premio Nobel per la Pace 2010 si svolge senza il premiato, il dissidente cinese Liu Xiaobo, detenuto nel suo paese dove sta scontando 11 anni di carcere con l'accusa di sovversione. Al suo posto c'è una sedia vuota, simbolo "forte" ma anche "molto triste", ha commentato la leader democratica birmana Aung San Suu Kyi, Nobel a sua volta nel 1991. Mentre la stampa di Pechino spara oggi ad alzo zero contro il Comitato per il Nobel, la polizia cinese ha rafforzato le misure di sicurezza per impedire che l'avvenimento sia celebrato in patria dai suoi amici e sostenitori. "So cosa vuol dire non poter partire o temere per chi parte a nome tuo", ha detto Lech Walesa, anche lui Nobel per la Pace negli anni '80.