Dopo quasi due mesi di trattativa, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno raggiunto l’accordo sulla procedura di mobilità con la multinazionale Nike Italy con sede a Casalecchio di Reno. Per la seconda volta in tre anni, la multinazionale americana che ha oltre 200 dipendenti nel nostro paese, in seguito a un processo di riorganizzazione a livello globale che ha portato all’accentramento e alla soppressione di alcune attività nel nostro territorio, ha aperto la procedura di mobilità per 21 lavoratori.
In seguito a una lunga trattativa si è trovato l’accordo con la riduzione degli esuberi da 21 a 7 e la volontarietà in caso di uscita, con un incentivo all’esodo che comporta una base di 10 mensilità per tutti più un’altra mensilità per ogni anno di anzianità fino ai 10 anni di anzianità e un’altra mezza mensilità per ogni anno ulteriore oltre i 10 anni di anzianità. Alla somma raggiunta si aggiunge un ulteriore 25 per cento di indennità sulla somma totale.
“Come organizzazioni sindacali – si legge in un comunicato congiunto delle tre sigle – abbiamo ribadito, su forte mandato dell’assemblea dei lavoratori, che per il futuro si renda ormai necessaria e indispensabile una discussione su un contratto integrativo aziendale che comporti una maggiore apertura da parte di Nike sulla discussione in merito ai processi di riorganizzazione molto spesso calati dall’alto e ritenuti da Nike imprescindibili”.
“Con la stessa determinazione – prosegue il comunicato – noi pensiamo, come ribadito più volte ai tavoli di trattativa, che ci debbano essere sempre soluzioni alternative ed equilibrate per evitare i licenziamenti e mantenere le professionalità costruite nel corso degli anni e determinanti per un’azienda a competizione globale. Auspichiamo pertanto che ci sia un’apertura concreta per il futuro anche su questo tema da parte della multinazionale americana per aprire un nuovo tavolo di trattativa in merito”.
"Nike don't do it!", accordo su mobilità con Nike Italy
31 maggio 2012 • 00:00