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Un’ora di sciopero e lavoratori in presidio, oggi, alla Nicotra di Ciserano: nell’azienda metalmeccanica specializzata nella produzione di ventilatori industriali la protesta è stata proclamata dai delegati delle Rsu con l’appoggio di Fiom e Fim contro i 40 esuberi dichiarati lunedì 9 gennaio. Si tratta di un taglio concentrato tra i lavoratori della produzione (che sono circa 130, a cui si aggiungono una sessantina di impiegati).
Per i lavoratori che svolgono il primo turno e il turno a giornata lo sciopero è stato proclamato dalle ore 10.30 alle ore 11.30. Per il personale del secondo turno, braccia incrociate l’ultima ora lavorativa.
“Temiamo che questo sia solo l’inizio” ha commentato oggi Claudio Ravasio della segreteria della Fiom Cgil di Bergamo. “Si comincia con gli operai e il rischio è che si passi agli impiegati. Eravamo a conoscenza dell’esistenza di problemi in azienda, ma non ci aspettavamo che si arrivasse alla formalizzazione di questi esuberi. Dopo l’annuncio, mercoledì, si sono svolte le assemblee in cui i lavoratori hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per gli esuberi, per le incerte prospettive dell’azienda e per il mancato rispetto della rotazione bisettimanale della cassa integrazione, che si traduce nel tentativo di far pesare l’ammortizzazione sociale principalmente su coloro che l’azienda ritiene non più fungibili alle proprie esigenze produttive. Ieri pomeriggio, infine, le Rsu hanno deciso di proclamare lo sciopero che, questa mattina, ha avuto un’adesione pressoché totale in produzione e molto alta tra gli impiegati ‘indiretti’”.
Negli ultimi quattro anni la Nicotra ha fatto ricorso, pur se in maniera molto limitata, ad una cassa integrazione ordinaria.