Dopo lo sciopero dello scorso 5 ottobre, che ha visto un’adesione di oltre il 95%, il ministero dell’Ambiente e la Sogesid non convocano i sindacati “e si limitano solo a illudere i lavoratori con vaghe rassicurazioni verbali o tramite web, senza nessun riscontro concreto delle loro volontà”. È quanto si legge in una nota unitaria di sindacati Filctem, Femca, Uiltec del Lazio, che confermano il prossimo appuntamento del 15 ottobre: nuovo sciopero e presidio al ministero.
“La mancanza di programmazione delle attività sull’ambiente – proseguono i sindacati –, le dichiarazioni contraddittorie del ministero sulle sorti di Sogesid e dei lavoratori, la confusione organizzativa e amministrativa, l’incapacità di sostenere un confronto con il sindacato stanno mettendo seriamente a rischio 400 posti di lavoro e l’efficienza delle politiche ambientali per il Paese. Nonostante le dichiarazioni al tavolo del 3 ottobre fatte dal ministero e da Sogesid, ad oggi non abbiamo atti concreti che confermino la prosecuzione di tutte le attività dell’azienda in normale regime di convenzione, non abbiamo nessuna certezza della stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, nessuna effettiva formalizzazione di concorsi per il ministero, nessun piano industriale per Sogesid”.
Per i sindacati “questa situazione rischia di far precipitare la Sogesid, nonostante il carico di attività e delle competenze, in una grave crisi delle quale i lavoratori non hanno nessuna responsabilità”.
Sogesid è una società completamente partecipata dal ministero dell’Economia e delle Finanze che vede nella sua principale attività l’assistenza tecnica al ministero dell’Ambiente. In un primo periodo ha svolto il ruolo di concessionaria della gestione di alcuni impianti di depurazione nelle regioni meridionali. In seguito ha ampliato le sue competenze occupandosi di interventi di bonifica nei siti di interesse nazionale (Sin), i principali luoghi che soffrono di inquinamento industriale, e ha esteso la propria azione a tutti i settori di competenza del ministero dell’Ambiente.
I sindacati sollecitano la convocazione di un tavolo di confronto interministeriale, coinvolgendo Mise e Mef, per cercare “adeguate soluzioni”. E chiedono “l’interessamento di tutte le forze parlamentari e delle commissioni, delle istituzioni e amministrazioni locali, delle associazioni ambientaliste, affinché la vertenza della Sogesid trovi una rapida e positiva conclusione, nell’interesse dei lavoratori e del Paese”.