Il gruppo Nardi, tra i più importanti produttori italiani di macchine agricole, con sede a Selci Lama (San Giustino, Pg) annuncia una profonda ristrutturazione, sia organizzativa che a livello di organico, dello stabilimento umbro (attualmente 120 dipendenti). A darne notizia sono le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, insieme alla Rsu, che ieri, martedì 18 ottobre, hanno incontrato la direzione aziendale della Nardi. 

“L’azienda – riferiscono sindacati e Rsu – ci ha comunicato la volontà di procedere alla ristrutturazione, con un pesantissimo taglio occupazionale, motivandola con le difficoltà economiche e produttive che sta attraversando da tempo, procedendo al contempo alla presentazione di un piano industriale alle banche, per migliorare la gestione finanziaria e della liquidità aziendale”. 

Da parte loro, Fim, Fiom e Uilm, insieme alla Rsu, hanno sottolineato che da anni pongono all’azienda “l’esigenza di investire per ridare competitività e rafforzare la capacità di penetrazione dei mercati del marchio Nardi”, che resta “prestigioso nel suo settore ed ancora pienamente al passo da un punto di vista tecnologico con i competitori internazionali”. 

Dopo l’incontro con l’azienda le organizzazioni sindacali hanno quindi convocato l’assemblea dei lavoratori per metterli al corrente delle intenzioni aziendali. L’assemblea ha deciso di “respingere l’ipotesi di ristrutturazione pesante dell’organico”, di chiedere “un uso attento degli ammortizzatori sociali possibili” e invitando l’azienda “a fare gli investimenti necessari ad un rilancio complessivo dell’azienda”. 

Il prossimo incontro tra le parti è fissato per il 4 novembre, nel frattempo le organizzazioni sindacali saranno impegnate ad informare e sensibilizzare le istituzioni locali e regionali, affinché “anche attraverso un loro intervento si possa dare la giusta risposta all’esigenza di rilancio di un’impresa storica importante per il territorio”.