Si avvia verso una "conclusione drammatica per i lavoratori e nociva per la funzionalità degli uffici la vicenda dei precari del Ministero dell'interno, impiegati presso gli Sportelli Unici per l'Immigrazione delle Prefetture e delle Questure, alla luce della manovra finanziaria in discussione". Ad affermarlo sono, in una nota, i segretari generali delle organizzazioni di categoria Fp-Cgil, Fps-Cisl e Uil Pa della Campania, Salvatore Massimo, Pasquale Cappiello e Paolo Cesarano.
"Uffici che - precisa il sindacato - a Napoli nel solo 2010 hanno trattato ben 24mila pratiche di sanatoria riguardanti colf e badanti. Nei prossimi mesi inoltre 4000 immigrati sono in attesa di convocazione". "Con il licenziamento di questi lavoratori, i cui contratti scadranno il 31 dicembre prossimo, i buoni risultati fin qui raggiunti - secondo il sindacato - sono a rischio. Al momento, tranne generiche rassicurazioni del Ministero, non appare infatti alcuna concreta volontà politica di trovare una soluzione positiva ad una vertenza che riguarda 650 lavoratori in tutta Italia, dei quali una buona fetta in servizio a Napoli".
"Per il 29 ottobre le Federazioni Provinciali di Fp-Cgil, Fps-Cisl e Uil Pa, hanno indetto dalle 10 alle 12 un presidio in Via Ponte di Tappia (spazio antistante Libreria Feltrinelli), allo scopo di sensibilizzare sulla problematica cittadini ed istituzioni locali".
Napoli: sindacati, dramma per precari ministero Interno
26 ottobre 2010 • 00:00