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Aveva ricevuto una lettera di licenziamento e, nei prossimi mesi, avrebbe dovuto lasciare la casa dove viveva: c'è, forse, tutto questo dietro il suicidio di un portiere, a Napoli. L'uomo, 55 anni, si è ucciso, impiccandosi, nella sua abitazione di corso Garibaldi. Lo riporta l'Ansa.
Il portiere, che lavorava in uno stabile di corso Garibaldi, nel prossimo ottobre avrebbe dovuto lasciare l'alloggio in cui abitava. Giorni fa, i proprietari avevano fatto un sopralluogo per metterla in vendita, facendogli forse presagire un anticipo del suo allontanamento, e forse anche questo ha inciso sulla sua decisione.