“Centocinquanta lavoratori licenziati, duemila cittadini tra le fasce più deboli della città lasciati senza assistenza.Il welfare diventa il primo pezzo da sacrificare in nome di una presunta stabilità finanziaria”. Così la Camera del lavoro di Napoli, oggi, sulle cattive nuove che vengono dalla giunta De Magistris.
“Sono mesi che la Cgil chiede all’amministrazione comunale di trovare una soluzione; decine di accordi sottoscritti e di impegni assunti e sempre disattesi con i Consorzi di cooperative gestori del servizio che nel frattempo hanno avviato i licenziamenti per i centocinquanta operatori già provati da decenni di incertezza e precarietà.
“Ancora oggi l’assessore alle Politiche sociali si appresta a predisporre tavoli tecnici su incerti rientri dal debito. Noi non possiamo più aspettare, da oggi il servizio sarà interrotto. La giunta De Magistris si assume così la responsabilità di privare dell’assistenza le famiglie più deboli della città”.
“Si tratta di una scelta politica che è stata mascherata per mesi , rinviando il problema – conclude la Cgil –. Ora siamo alla fine: il sindaco ci dica come pensa di proseguire nel servizio e di tutelare l’occupazione e gli assistiti”.
Napoli: Cgil, cancellata l’assistenza domiciliare
14 febbraio 2014 • 00:00