Il segretario della Cgil di Catania, Giacomo Rota, e i segretari Filctem, Jerry Magno e Giovanni Romeo, hanno scritto al presidente della Regione e all'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, chiedendo un incontro urgente a Nello Musumeci in merito al caso Myrmex. Nella missiva viene sottolineata l'esigenza di "poter verificare le condizioni di una soluzione che possa dare garanzie occupazionali al 35 lavoratori ex-Myrmex, oggi riuniti in cooperativa".
Nella richiesta ufficiale, si fa il punto sulle promesse ricevute da parte della Regione siciliana, a partire dallo scorso dicembre, sino ad arrivare all’intenzione di trovare una soluzione che coinvolgesse il Cnr e che prevedesse la tutela occupazionale dei lavoratori ex-Myrmex. Ma la realtà ha presentato un conto diverso: "Non abbiamo più alcuna informazione sulle decisioni dell’imprenditore Roberto Giusti, che il 20 luglio 2017, in Prefettura, alla presenza di rappresentanti della Regione e del Comune di Catania, si era dichiarato disponibile a volere fare investimenti a Catania nel settore della ricerca e della produzione farmaceutica ed a volere, a tal proposito, incontrare esponenti del governo isolano. Siamo anche venuti a conoscenza, da parte dell’assessore Razza, del rifiuto manifestato dal presidente del Cnr ad accogliere la proposta, fatta dalla Regione, per trovare una soluzione che includesse la tutela occupazionale dei lavoratori licenziati dalla Myrmex e ormai privi di ammortizzatori sociali", conrtinuano i tre dirigenti sindacali.
Di questo, sottolineano ancora i tre esponenti di Cgil e Filctem, "i lavoratori non hanno più notizie certe. Il tempo passa e con esso la fiducia nelle rassicurazioni e nel futuro. Con la vertenza Myrmex, si sta scrivendo una pagina triste per il territorio e la ricerca d'eccellenza".