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Sono da tre mesi senza stipendio, fatta eccezione di un acconto di 500 euro ad agosto. Sono gli 80 addetti della Msa di Asti, azienda che produce ammortizzatori per treni e mezzi pesanti, in sciopero ormai da oltre 2 settimane e che oggi, 5 novembre, attendono risposte dall'incontro tra proprietà e sindacati in programma alle 15 all’Unione Industriale.
Le difficoltà della Msa derivano dalle vicende giudiziarie che interessano il titolare, l’imprenditore nisseno Antonello Montante, arrestato nell’ambito di un’indagine della procura di Caltanissetta su presunte corruzioni di appartenenti alle forze dell’ordine in cambio di informazioni riservate è in cella da maggio. «L’azienda continua a latitare - spiega il segretario della Fiom Cgil di Asti Seck Mamadou - invece di fornire risposte, prospettare piani di rientro e industriali, si continua a rimandare". Dall'incontro di oggi è attesa una svolta, altrimenti lo sciopero continuerà.