“Se la Bce, come sembra in queste ore, non dovesse concedere proroghe sul piano di ricapitalizzazione di Monte Paschi di Siena, commetterebbe un grave errore. Ciò è inaccettabile”. Così la Fisac Cgil, nel sottolineare che “in ogni caso a questo punto è inevitabile un intervento pubblico immediato, entro il fine settimana, capace di mettere in sicurezza il terzo gruppo bancario del Paese, evitando così ogni e qualsiasi rischio sistemico a partire dalle banche in difficoltà. Questo è un interesse del Paese e non si può temporeggiare ulteriormente”.
Per il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, e il responsabile Mps per la categoria, Antonio Damiani, “è indispensabile evitare quanto già vissuto con gli obbligazionisti retail pensionati e famiglie dopo il decreto sulle quattro banche del novembre dello scorso anno. A maggior ragione nessuno azzardi soluzioni in cui si ipotizzino responsabilità dei lavoratori nella correttezza dei prodotti subordinati venduti. Tutela dei risparmiatori retail e dignità dei lavoratori rappresentano il vero valore aggiunto da cui ripartire”, concludono.